Escludendo in seguito ad una corretta applicazione dei protocolli igenici di disinfezione e sterilitàdegli
strumenti monouso le complicazioni settiche maggiori come le epatiti e
la sindrome da immunodeficienza acquisita, citiamo 3 casi emblematici di
reazioni avverse alla micropigmentazione estetica palpebrale presenti
nella letteratura internazionale.
- Primo :Diffusione involontaria del pigmento che ” sfuma” in modo irregolare sul bordo palbebrale. In altri casi citati, il pigmento è migrato fino alla piega naso lacrimale,ossia a metà circa dello zigomo verso l’ala del naso.La complicanza è in relazione alla deposizione del pigmento, quando questi è toppo profonda,o in eccessiva quantità,oppure è determinata dall’uso di sostanze non dedicate.
- Terapia: attesa fino a oltre 4 mesi per il riassorbimento spontaneo; trattamento con laser,come già la cancellazione degli altri tatuaggiasportazione della cute ineressata con plastiche per scorrimento
- .Secondo :Trichiasi dopo flagosi reattiva del bordo libero palpebrale con entropion localizzato. La complicanza è una reazione a pigmenti non idonei o a una reazione granulomatosa poi evoluta o ad una eccessiva temperatura con macerazione dei tessuti e successiva contrazione cicatrizionale che fa ruotare le ciglia verso l’interno. Specie dopo i 50 anni, quando l’equilibrio della secrezione mucosa è già turbato dalle variazioni ormonali, il trattamento del bordo libero con il tatuaggio, può peggiorarlo ulteriormente.
- Terapia: nella fase acuta pomata antibiotica cortisonica per controllare la reazione cicatriziale e poi nella fase stabile trattamento chirurgico.
- Terzo: Disconfort oculare successivo al trattamento con iperemia congiuntivale, sensazione di corpo estraneo, frequenti congiuntiviti catarrali con secrezione biancastra.La complicanza è in relazione al sovvertimento anatomico del bordo libero palpebrale dove al davanti della linea delle ciglia su più linee parallele sono localizzati gli orfizi delle ghiandole sebacee di Zeiss e di Meibomio e sudoripare di Moll che con il loro prodotto formano il film lacrimale. La micropigmentazione in questo luogo rischia di turbarne l’equilibrio. Turbe dell’equilibrio lacrimale da trattamento del margine libero
- Terapia ::nella fase acuta pomata antibiotica cortisonica ; in fase stabile sostituti lacrimali in collirio;da valutare se per la parte sierosa, lipidica o entrambe.
Estratto dall’intervento del congresso atec ” I colori della bellezza” del Dott.Paolo Conci- specializzato in oculistica.
News inserita il 18/02/2010