Freelance cosa devo fare??

DOMANDA:  Salve! Sono un estetista diplomata ! Non ho mai fatto l estetista perché ho frequentato la scuola sfumature di Bologna e mi occupo quindi solo di trucco semipermanente, Non ho un mio centro .. Vorrei collaborare come free lance nei centri estetici facendo solo tsp ! Non so come regolarizzare la mia attività visto che non ho una sede fissa. Non so come impostare la mia partita iva. Tutti i centri con cui ho parlato mi hanno parlato di una scia da inviare al comune ma ho paura che ciò vincoli la mia attività ad un solo centro !! Potete farmi un consiglio ? 

RISPONDE BRIGIDA STOMACI, socia ATEC, Diplomata al liceo artistico ed in estetica, dirige il proprio centro dal 1983 specializzata in dermopigmentatione dal 1987. Presidente Unione Benessere CNA Lombardia.

L’attività di dermopigmentazione è permessa alle estetiste come recita la nota del Ministero dello Sviluppo Economico: 

“Il trattamento deve essere effettuato da operatori estetici che abbiano ricevuto dal fabbricante o dal suo mandatario o da altro ente competente adeguata formazione, sia per gli aspetti di sicurezza (come richiamati dal manuale d’uso) sia per gli aspetti tecnici, igienici ed estetici dei trattamenti stessi.

La formazione è certificata dal soggetto formatore per mezzo di una dichiarazione contenente le proprie generalità, le generalità di chi ha fruito della formazione, e le generalità dei docenti dei moduli formativi.”

Ciò significa che l’operatore è soggetto alla legge 1/90 e ai regolamenti comunali che vietano l’attività itinerante e impongono una sede fissa.

L’operatore quindi deve avere una sede da comunicare al proprio comune e rispettare le indicazioni del regolamento sui locali utilizzati, anche se è solo con un contratto di affitto di cabina o in coworking. Questo non preclude la possibilità di offrire la propria prestazione presso altre imprese, condizionata comunque da un contratto di collaborazione che chiarisce, ai fini di un controllo degli enti preposti, le responsabilità delle parti coinvolte. È sottinteso che le imprese che ospitano un operatore dall’esterno  devono offrire una struttura in regola con i permessi comunali per quella determinata attività.

News inserita il 20/02/2018

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