Prima di affidarsi ad un tatuatore e/o dermopigmentatore che dir si voglia sappiate che un nonprofessionista può incorrere anche nell’acquisto di materiali non idonei e pericolosi, magari al solo scopo di risparmiare.
29 gennaio 2013 – 17:59
Molti inchiostri per tatuaggi e colori per il trucco permanente
diffusi in Svizzera – soprattutto nei nuovi studi – sono pericolosi per
la salute. I laboratori cantonali di Argovia e Basilea Città, che hanno
analizzato 60 campioni nel 2012, hanno trovato da ridire per i due terzi
di essi e ne hanno proibito oltre la metà.
Dei
26 inchiostri per tatuaggi testati, 22 hanno dato luogo a critiche, un
tasso “estremamente alto” dell’85%, scrive in una nota diramata oggi il
laboratorio di Basilea, che ha svolto le analisi insieme a quello di
Aarau. L’81% di questi inchiostri sono ora vietati.
Questi
tassi elevati – si spiega nel comunicato – sono dovuti al fatto che i
due laboratori hanno preso di mira stavolta i produttori che avevano già
una dubbia reputazione o che non erano ancora stati testati. Diversi
tipi d’inchiostro che figurano sulla lista nera dell’Ufficio federale
della sanità pubblica si trovavano fra i campioni esaminati.
Dei
34 colori per il trucco permanente analizzati, la metà sono stati
giudicati problematici e un terzo è stato vietato. Si tratta soprattutto
di prodotti per le labbra e le sopracciglia.
Le
analisi, condotte unicamente per i prodotti di nuovi studi o di studi
che non erano ancora stati testati in precedenza, mostrano che i loro
titolari “di regola non si preoccupano per nulla delle esigenze legali”,
scrive il laboratorio di Basilea.
Due
inchiostri esaminati contenevano idrocarburi aromatici policiclici
(noti anche con gli acronimi IPA o HAP), che sono cancerogeni. Proibiti
in Svizzera, si trovano principalmente nell’inchiostro nero. Un
inchiostro giapponese ne conteneva 100 volte di più del limite
autorizzato in Europa.