Dermopigmentazione o trucco permanente “non è solo quello che si vede”
Esortando, quante vogliono approfittare di questo trattamento per rendere la loro bocca più bella, armoniosa, simmetrica o solamente più visibile, le sopracciglia più marcate o meglio strutturate, anziché completamente ricostruite nei casi di alopecia, a rivolgersi a personale veramente qualificato.
Vorremmo elencare le peculiarità di un trattamento estetico che attrae sempre di più operatori improvvisati, che poco sanno delle reali problematiche del trattamento stesso e che lavorano per soddisfare una clientela attratta soprattutto da prezzi ipercompetitivi, non offrendo professionalità e magari lavorando con macchinari e pigmenti non idonei.
Vero è che il costo è purtroppo quasi sempre un termine di riferimento importante, è altrettanto vero che non si deve mai sottovalutare cosa si nasconde dietro un prezzo apparentemente più conveniente. Il fruitore del servizio deve prendere coscienza che la dermopigmentazione è una tipologia di trattamento che oltre ad avere un notevole impatto estetico, lo fa per periodi di tempo notevolmente lunghi paragonabile a pochissimi altri trattamenti estetici. Questa considerazione unita al fatto che eventuali correzioni non sempre sono facilmente ottenibili ed alcune volte necessitano addirittura di intervento chirurgico, dovrebbero creare mille dubbi e domande prima di poter eleggere l’operatore al quale affidarsi.
Il fruitore è altresi attratto anche dalla maggiore durata del trattamento, ritenendo che il trucco permanente debba essere definitivo, magari pensando che la durata limitata nel tempo ed il ritocco siano una trovata dell’operatrice per spillare più soldi, ritenendo a torto che basterebbe mettere un po piu di pigmento oppure pigiare un po’ più forte nel passare l’ago per ottenere una maggiore durata del trattamento, di conseguenza tendono a rivolgersi ad operatori che usano macchinari e pigmenti da tatuaggio che rendono il servizio indelebile.
Nulla di più errato !!!!!!!!!
Il carattere di definitivo non rispetta assolutamente le prerogative del trucco permanente!!!
E’ pacifico che il make-up di una vent’enne non può in linea generale essere lo stesso di una cinquant’enne, sessant’enne, settant’enne, perché le fattezze del volto con il tempo inevitabilmente cambiano, le sopraciglia calano, il contorno labbra si sfuma, le labbra si presentano con un colorito spento, gli occhi perdono brillantezza. Il make-up quotidiano nasce per mitigare questi effetti oltre che per esaltare pregi e mascherare difetti, il trucco permanente seguendo questi canoni lo fa’ in maniera diversa, mantenendo un aspetto naturale celando più a lungo del make-up tradizionale lo scorrere del tempo.
In effetti la differenza tra il tatuaggio tradizionale e il trucco permanente è nella tipologia di apparecchiatura, di aghi, di pigmenti e della profondità nelle quali questi ultimi vengono collocati per dare poi il carattere di definitivo o permanente. Da notare che permanente è usato come aggettivo che determina un periodo più o meno lungo ma che non ha carattere di definitivo, su questo punto si sono aperte diverse diatribe, ma è ormai unanimemente accettato che per trucco permanente si intende un trucco duraturo ma limitato nel tempo.
Per ricapitolare sarebbe opportuno che il fruitore del servizio di dermopigmentazione, seguisse alcune regole essenziali prima di affidarsi ad un operatore per accertarsi che sia un valido professionista.
In primo luogo è utile visionare l’ambiente dove sarà svolto il servizio, questo dirà molto dell’operatore, della sua cura alle cose, dell’ importanza che dedica alla pulizia dell’ambiente, dell’accoglienza che offre e di come l’operatore considera la sua professione mediante l’ esposizione di attestati e diplomi o mediante la presenza di un Work-book che contenga le foto di lavori precedenti che in qualche modo attestino la sua professionalità.
Considerare il modo di parlare ed esporre tecnicamente il servizio, la modalità di approccio alla prima prova, i consigli e le conoscenze visagistiche, la molteplicità di tecniche e di soluzioni rispetto al problema in questione, che sono così importanti tanto quanto visionare il macchinario, sapere dei pigmenti e degli aghi, cosi come farsi spiegare le modalità esecutive del trattamento e di come vengono rispettati i canoni igienico sanitari.
Da non trascurare come intende l’operatrice mostrarci il lavoro che successivamente sarà svolto e come otterrà le linee guida, perché se si delineiamo la bocca o le sopracciglia con una matita da trucco per ottenere l’effetto desiderato e si mantengono poi come linea di riferimento, al momento di tatuare si introdurranno anche le parti di pigmento della matita trucco che nulla hanno a che vedere con la composizione dei pigmenti del trucco permanente.
Si deve perciò richiedere che il disegno preventivo sia svolto con i medesimi pigmenti che saranno poi introdotti durante lo svolgimento del trattamento di dermopigmentazione.
Non ultimo al momento del servizio, tenere presente che è sempre meglio effettuare il primo trattamento con una tonalità più chiara, perché è molto più semplice scurire che schiarire, allungare e allargare anziché ridurre e stringere, questi uniti ad una miriade di ulteriori accorgimenti più o meno grandi fanno la differenza tra un professionista e un improvvisatore,oltre che dal modo di vestire in cabina, al modo di rispettare le regole igieniche, al modo di prendere il pigmento o pulire la parte da sottoporre a trattamento,a come tendere la pelle nel punto da tatuare, fino a finire alla sensibilità della mano, alle conoscenze di come si collocano i pigmenti nel derma, unito alle conoscenze tecnico-scientifiche e le spiegazioni post trattamento e mille altri particolari che non sono visibili al fruitore ma che fanno dei trattamento di dermo pigmentazione
” un servizio che va oltre al risultato finale visibile!!!!!
News inserita il 29/05/2016