Nuovi indirizzi regionali per tutelare la salute della popolazione in connessione alle attività di tatuaggio e piercing.
PREMESSA
È
sempre più rilevante il fenomeno del tatuaggio e piercing e del trucco
permanente e semi-permanente, considerato che è in continuo aumento il
numero di persone che anche nella nostra regione si sottopongono a tali
trattamenti.
Al fine di affrontare il fenomeno sotto il profilo
della tutela della salute, la Regione del Veneto – sulla base delle
specifiche indicazioni formulate nel 1998 dal Ministero della Sanità –
ha adottato un insieme di misure per l’attuazione di comportamenti e
procedure utili alla prevenzione di malattie infettive e non infettive
collegate all’effettuazione dei suddetti trattamenti.
È stato così
predisposto un sistema di tutela igienico-sanitaria, fondato
sull’imprescindibile requisito della doppia idoneità (soggettiva ed
oggettiva) quale presupposto necessario per lo svolgimento dei suddetti
trattamenti in condizioni di sicurezza sanitaria.
Sulla base
dell’esperienza regionale maturata nel settore ed al fine di mantenere
elevata – sotto il profilo sanitario – l’attenzione su questo
particolare fenomeno, è necessario confermare i caratteri fondamentali
del sistema finora adottato in materia, provvedendo tuttavia a
ridefinire e precisare alcune misure che, già previste dalla Circolare
regionale n. 9 del 01/06/2001, approvata con DGR n. 1245 del 17/05/2001,
devono essere aggiornate per garantire un’effettiva tutela sanitaria
dei soggetti che si sottopongono ai trattamenti di tatuaggio e
piercing.
Il trucco permanente e semi-permanente, ovvero
l’introduzione intradermica di pigmenti colorati mediante aghi, è
soggetto ai medesimi requisiti soggettivi ed oggettivi previsti per
l’esercizio del tatuaggio e piercing come specificato nell’allegato A
della DGR n. 440 del 23/02/2010.
News inserita il 10/06/2015